Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali (Milano: G.MI - notizie) , riunitosi oggi a Milano sotto la presidenza di Cesare Geronzi, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2010. In un trimestre ancora segnato da una difficile congiuntura economica mondiale, i risultati al 31 marzo confermano la capacità di Generali di continuare a crescere in termini di produzione e di redditività del proprio business. Il periodo si chiude con un utile netto di € 527 milioni, in forte progresso rispetto a quello del primo trimestre del 2009, che aveva registrato un risultato di € 104 milioni.
Il risultato conferma il trend di crescita iniziato nel secondo semestre dello scorso anno, ed è stato spinto in particolare dall'ottimo andamento del segmento Vita, che ha beneficiato dell'elevata raccolta, del miglioramento dei mercati finanziari e del contenimento dei costi. Il risultato operativo vita è salito a € 866 milioni (+60,8%) contribuendo alla crescita del risultato operativo complessivo a € 1.201 milioni (+22%).
Per quanto riguarda la produzione, i premi lordi complessivi sono cresciuti del 16,2% a € 20,9 miliardi (€ 18,5 miliardi nel primo trimestre 2009). L'andamento è sostenuto dall'ottima performance del segmento vita con premi a € 14,2 miliardi (+25,7%) in forte crescita nei principali mercati di operatività del Gruppo, in particolare in Italia (+36,4%) e in Francia (+27,8%). Stabili i premi danni a € 6,6 miliardi nonostante il difficile contesto macroeconomico.
Si conferma inoltre il focus sull'efficienza operativa del Gruppo che ha permesso nel corso del primo trimestre un ulteriore calo delle spese amministrative e degli altri oneri operativi del 2,3%. La solida struttura patrimoniale del Gruppo è invece attestata dalla crescita del patrimonio netto a € 18.002 milioni, in crescita rispetto a € 16.652 milioni di fine 2009. L'indice di Solvency I (calcolato secondo le disposizioni dell'organismo di vigilanza italiano) si attesta a 129% e migliora di un punto percentuale rispetto a fine 2009, nonostante il capitale assorbito dall'elevata crescita nel segmento vita. Va inoltre tenuto conto che tale indicatore non comprende, in particolare, le plusvalenze immobiliari non iscritte a bilancio che aumenterebbero l'indice di oltre 15 punti percentuali.
La politica degli investimenti del Gruppo si è caratterizzata per un corretto bilanciamento tra il rischio e la redditività di medio-lungo periodo. Gli investimenti, esclusi quelli relativi a contratti linked, sono stati pari a € 319 miliardi, in crescita rispetto ai € 310 miliardi di fine 2009, con una suddivisione che vede il 79% riferito a strumenti finanziari a reddito fisso, il 9,4% ad azioni, il 4,6% ad investimenti immobiliari, il 2,8% a disponibilità liquide ed il 4,1% ad altri investimenti.
Il Presidente Cesare Geronzi ha affermato: ”Nonostante il perdurare di un difficile contesto macroeconomico, il Gruppo Generali è stato capace di chiudere il primo trimestre con un forte progresso, accentuando le strategie di lungo periodo e di diversificazione dell'operatività a livello territoriale e settoriale. Questi risultati premiano la capacità d'innovazione e la competitività del Gruppo, dimostrando di essere in grado di migliorare la redditività e di corrispondere alle aspettative di una clientela diversificata. Le Generali hanno puntato sullo sviluppo della linea tradizionale di tutela del risparmio per rispondere alla crescente concorrenza a livello internazionale e per operare in un contesto che, come si è visto, presenta ricorrenti fenomeni di crisi con i connessi bisogni di sicurezza da parte della clientela. Il Gruppo può continuare a porsi obiettivi ambiziosi perché può far leva su collaboratori capaci di condurre le sfide più impegnative”. Inserisci il testo della notizia

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