BANGKOK - Un fotoreporter italiano è rimasto ferito durante gli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti antigovernativi nella giornata di ieri a Bangkok. Il bilancio delle vittime degli scontri tra l'esercito e i manifestanti delle "camicie rosse" che chiedono le dimissioni del governo e il ritorno alle urne continua a salire: in tre giorni è arrivato ad almeno 35 morti e 244 feriti. Tra le vittime figura anche il generale thailandese Seh Daeng, 53 anni, il cui vero nome era Khattiya Sawasdipol, colpito alla testa giovedì da un proiettile che, secondo i manifestanti, sarebbe stato sparato dai militari.
Il fotoreporter italiano è stato ferito di striscio e dovrebbe essere dimesso dall'ospedale in cui è stato ricoverato entro un paio di giorni. Il ferimento è avvenuto ieri a Rama IV, l'intersezione nei pressi del presidio delle camicie rosse teatro di violenti scontri tra dimostranti e forze di sicurezza. L'italiano è stato colpito nella parte bassa della schiena.
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