QUELLA MATTINA - Commosso il ricordo del direttore del Corriere Ferruccio de Bortoli. «Quella mattina di 30 anni fa - ha affermato De Bortoli - avemmo tutti la sensazione che la lotta al terrorismo fosse definitivamente perduta. Dagli scritti di Walter Tobagi, invece, scoprimmo che la coscienza collettiva, unendosi, avrebbe potuto sconfiggere il terrorismo. La manutenzione della memoria spetta a tutti noi, non solo quella di Walter ma quella di tutte le vittime dell'odio cieco: una memoria viva che riscopre i legami che ci tengono uniti e i doveri di ciascuno di noi». «Il sacrificio di Walter - ha proseguito De Bortoli- ci ricorda che dobbiamo avere maggior rispetto per le istituzioni di questo Paese, rispetto anche nel senso di legalità, che a volte si perde. La memoria deve essere una memoria viva, che ci ponga delle domande, che ci faccia riflettere».
Walter Tobagi assassinato in via Salaino, 28 maggio 1980
LE COMMEMORAZIONI - Alle 10 al cimitero di Cerro Maggiore il sindaco Antonio Lazzati e il direttore del Corriere hanno reso omaggio alla tomba di Tobagi. Alle 12.30 la commemorazione nell’atrio di via Solferino 28, sede del Corriere, con la deposizione di una corona di fiori davanti al busto di Walter Tobagi. I sindaci di Cormano, Bresso e Cusano
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