Roma 21,Nov.(Corsera.it) E' solitamente roba da film,eppure ancora oggi se si varcano i confini della Camera di Commercio di Roma di Viale dell'Oceano Indiano ci appaiono le scenografie di Fellini .L' usciere quello del turno dopo le 14.00 del giorno 24 ottobre dorme ,placidamente seduto sul suo bivacco,per nulla indispettito che la fila davanti a lui sia ferma in attesa del suo risveglio.La scena mi ha incuriosito perchè un signore era anche intimorito se svegliarlo oppure no.Come svegliare un gatto sornione del Colosseo per di più canuto e dunque facile ad artigliate incondizionate.
Le procaci funzionarie addette alle pratiche che siedono dietro ai banconi arrotolano con il dito il filo del telefono mentre ascoltano il fidanzato di turno,per niente indispettite che i cittadini in fila le guardino mostrandosi innervositi.In particolare una con i capelli neri il 24 ottobre al bancone centrale diripetto all'entrata,con le labbra carnose e tinte di rosso con occhi languidi è rimasta quasi venti minuti al telefono sorridendo languidamente con qualcuno, poi subito dopo è scomparsa dietro le quinte,neanche il gesto di sveltire almeno una pratica .L'economia romana va in pezzi e per l'iscrizione ai ruoli ,quindi a certificare una semplice domanda trascorrono oltre 4 settimane.La Giunta Alemanno dorme e se dorme il gatto i topi ballano.
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