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CORSERA CORONAVIRUS TORNIAMO ALLA LIRA. LOCKDOWN MOMENTO PERFETTO PER DARE UN CALCIO ALL'EUROPA

CORSERA CORONAVIRUS TORNIAMO ALLA LIRA. LOCKDOWN MOMENTO PERFETTO PER DARE UN CALCIO ALL'EUROPA

29 Marzo 2020

ROMA 29 MARZO 2020 CORSERA.IT dr.Matteo Corsini

CorSera.it Copyright 

#salviamoilpopoloitaliano #diamouncalcioalleuropa

Crisi economica, Lockdown è il momento perfetto per dare un calcio all'Europa.Un popolo affamato che chiede giustizia, vogliamo tornare indietro, qui non  si va più avanti. Siamo in trappola con l'Europa, e se proseguiremo, ci infileremo un cappio al collo. La Troika sarà in Italia nel giro di un semestre e saremo schiavi della Germania. Andiamocene prima che sia troppo tardi per tutti.L'Italia ha necessità di almeno 300 mliardi di liquidità, subito, non domani. Non saremo in grado di ripagare il nostro debito pubblico, se l'economia non ripartirà. Il concetto è chiaro. Dobbiamo riprendere a lavorare, soltatno così potremo continuare a prenderci cura dei nostri vecchi. 

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CORSERA CORONAVIRUS PIAZZA AFFARI PULLBACK AND CRASHDOWN , QUALI GLI EFFETTI SUL MERCATO IMMOBILIARE

CORSERA CORONAVIRUS PIAZZA AFFARI PULLBACK AND CRASHDOWN , QUALI GLI EFFETTI SUL MERCATO IMMOBILIARE

09 Marzo 2020

Milano 9 marzo 2020 CorSera.it by Matteo Corsini ( contact corsinicase@gmail.com 335291766 ) Cade Piazza Affari, cosa fare per resistere all'onda d'urto del cataclisma della pandemia da Coronavirus? Quali gli effetti sul mercato immobiliare? Piazza Affari ha aperto in crash down, ovvero i prezzi dei titoli azioniari non riescono a fare prezzo. La struttura finanziaria del sistema Italia non regge all'onda d'urto del contagio da COVID-19 , il famigerato Coronavirus. L'intera economia si è afflosciata come un palloncino sgonfio, moltissime delle nostre aziende sono a conduzione famigliare, piccole microimprese costituite da 5 a 10 impiegati, con pochissima liquidità disponibile, credito presso il sistema bancario inesistente o troppo modesto per consentire di proseguire nelle loro attività.

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CorSera Procura Roma Stasi o Gestapo? Luigi Fede, attacco alla libertà di stampa disposto sequestro articolo CorSera.it

CorSera Procura Roma Stasi o Gestapo? Luigi Fede, attacco alla libertà di stampa disposto sequestro articolo CorSera.it

08 Dicembre 2019

Roma 22 dicembre 2019 CorSera.it Attacco alla libertà di stampa. Un'altra tegola per il Comandante Nistri, dopo il caso di Stefano Cucchi, ecco adesso irrompere quello relativo alle attività di un autorevole organo dell'Arma dei Carabinieri, che lavora a stretto contatto con la Procura della Repubblica di Roma, i nucleo di PG di Piazzale Clodio, al cui vertice siede il capitano Andrea Maria Ortolani.  Sono quegli atti di polizia giudiziaria che noi del CorSera abbiamo definito come  "dossier inquinanti", quelle informative investigative che finiscono sul tavolo del PM e che possono annichilire la reputazione di un indagato, anche se del tutto estraneo ai fatti a lui ascritti. Appare chiare ed evidente che se all'interno di una informativa investigativa di PG dell'Arma dei Carabinieri, si imputano all'indagato comportamenti " criminosi",  è come averlo già condannato.Informative investigative, rapporti di pg,  che poi magicamente prendono il volo dalla Procura di Roma per girare nella città, in danno di cittadini onesti,la cui reputazione deve essere colpita senza troppi fronzoli. Questa è la macchina del fango,e noi del CorSera.it l'abbiamo tracciata, ufficio dopo ufficio, sentiero dopo sentiero, e sappiamo chi sono gli autori, come funziona e come viene utilizzata da coloro i quali la sfruttano per colpire avversari politici o imprenditori concorrenti. 

Procura di Roma, Stasi o Gestapo? Interviene il sostituto procuratore Luigi Fede, contro il CorSera.it , lo stesso che nel 2014 diede seguito ad un'altra aberrantre istruttoria per diffamazione degli organi di polizia di Stato, da parte della signora Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, La Procura della Repubblica di Roma ha firmato un decreto di sequestro preventivo ai sensi dell'art. 321 c.p.p. mediante oscuramento dell'articolo dal titolo "Toghe sporche, i dossier inquinanti del capitano Andrea Maria Ortolani,nucleo operativo di P.G. dell'Arma dei Carabinieri " . Il contenuto del decreto di sequestro a firma del Gip dr.Alessandro Arturi risulta del tutto aberrante, destituito di ogni fondamento sia in punto di fatto che di diritto, si legge  : " Il pezzo incriminato ( evidentemente l'articolo ) si sviluppa in un complesso di affermazioni altamente infamanti ( riportiamo l'articolo per intero ) esposte in maniera gratuita e apodittica, sotto l'egida ambigua e fuorviante di un sito che, nell'intestazione evoca una testata giornalistica estremamente pretigiosa ed autorevole come il Corriere della Sera, così da risaltarne amplificata la carica lesiva.

(Redazione cronaca di Milano Bologna Verona Roma tel. 335291766 )

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CorSera finanza immobiliare Matteo Corsini

CorSera finanza immobiliare Matteo Corsini " L'immenso debito pubblico italiano farà crescere i prezzi delle case "

15 Agosto 2019

Roma 15 agosto 2019 CorSera.it Mercato immobiliare Italia Roma Milano.

Secondo Matteo Corsini, presidente del gruppo inglese COBRA environment ltd, il settore immobiliare in Italia dovrebbe riprendersi per effetto dell'immen so debito pubblico del paese. " Non c'e' dubbio che il debito pubblico rappresenta un serio problema a lungo termine per i risparmiatori italiani , che potrebbero ritrovarsi presto in un'altra bufera finanziaria legata al debito, alla recessione economica in Europa, sopratutto in quei paesi che fino a ieri facevano da traino dell'intero mercato . Il rallentamento della Germania incute terrore, sebbene come sappiamo sia legato all'alta tecnologia e al settore automobilistico, che deve trovare nuovi sbocchi nella produzione di modelli alternativi. Il settore immobiliare rimane pur sempre l'unico meccanismo di rifugio per i risparmi, quindi in Italia dovrebbe tenere banco per i prossimi quattro o cinque anni e recuperare le valutazioni di alcuni anni fa. Certo la crisi economica autunnale,nel medio periodo,  potrebbe spingere i valori al ribasso ancora una volta, sebbene i segnali per l'intero 2019, fossero di netta ripresa. " "Per tale motivo in Italia siamo interessati a valutare acquisizioni di interi portafogli e stiamo esaminando un dossier di grande interesse, per circa 600 milioni di euro ".

 

contact Italy corsinicase@gmail.com 

 

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CorSera Matteo Corsini con Tom Barrack l'affare del secolo, la sede della Ambasciata della Repubblica di Corea in Via Veneto

CorSera Matteo Corsini con Tom Barrack l'affare del secolo, la sede della Ambasciata della Repubblica di Corea in Via Veneto

08 Luglio 2019

CorSera Roma 12 luglio 2019 mercato immobiliare.

Gli affari miliardari dell'immobiliarista romano Matteo Corsini , una leggenda vivente e un "Case History", oggi studiato anche nei corsi di formazione della CCIAA di Roma. Matteo Corsini continua a mietere successi ad altissimo livello, come l'individuazione della nuova sede dell'Ispettorato del Lavoro in Piazza della Repubblica a Roma, la sede di un'altra azienda di Stato la Ales spa, la nuova sede dell'Ambasciata della Repubblica di Corea ( affare concluso con Tom Barrack l'immobiliarista amico di Donald Trump), la nuova sede a Roma della AGCI (Associazione Generale delle Confederazioni Italiane ),la vendita di Botteghe Oscure per conto della UNIPOL, la sede di Banca Leonardo in Via Tevere della Sport Invest Fondo Calciatori,adesso punta al bersaglio grosso con un "bazooka da un miliardo di euro " . " Siamo pronti ad investimenti da oltre un miliardo di euro, sia tramite le nostre società inglesi come Cobra Enviroment ltd, sia in alleanza con i principali fondi di investimeno internazionalie nazionali. Sotto la lente di ingradimento ci sono alcuni portafogli delle principali istituzioni del paese, enti, banche, assicurazioni. "Mi piace moltissimo il portafoglio di DeaCapital e speriamo che la sgr che fa capo alla De Agostini , voglia condividere il tavolo delle trattative che gli ho offerto, evitando lo zampino del diavolo,come lo scandalo Crea a Via Po. " 

"E' arrivato il momento di investire anche su Roma e sul mattone, siamo vicini ad un rialzo del valore del real estate italiano. Dopo una lunga faticosa crisi che abbiamo gestito con molta sofferenza, è ora di un grande rilancio del settore e noi saremo protagonisti come sempre " 

Nella fotografia Il Palazzo acquistato dalla Ambasciata della Repubblica di Corea a Roma in Via Veneto.

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CorSera immobiliare Matteo Corsini clamoroso colpo di mercato venduto palazzo in Via Veneto per 30 milioni di euro

CorSera immobiliare Matteo Corsini clamoroso colpo di mercato venduto palazzo in Via Veneto per 30 milioni di euro

19 Gennaio 2019

Roma 19 Gennaio 2019 Mercato immobiliare Roma ottimismo per la ripresa del settore .

La recessione tecnica non ferma l'eclettico imprenditore del settore immobiliare Matteo Corsini, che ha piazzato un altro colpo sul mercato immobiliare. Venduto ad una cifra record circa 30 milioni di euro, un intero Palazzo di circa 3500 mq, nel cuore di Via Veneto ad un gruppo di investitori coreani .

" Siamo molto felici di dare questa notizia - ha rilasciato una dichirazione l'ufficio stampa della società Corsini real estate - abbiamo lavorato alacremente per quattro anni tra americani e coreani per concludere questo affare clamoroso sulla piazza di Roma. Il motivo di felicità è anche maggiore, perchè rappresenta un momento importante per tutti gli operatori del settore immobiliare. Il rigore, l'abnegazione premiano sempre le persone tenaci.Questa vendita rappresenta un nuovo record per i valori del mercato che continua la sua lenta ma progressiva ripresa. "
 

"Oltre ai segnali di ripresa sul mercato che cosa prevede per il 2019 ?"


" Stiamo lavorando nel segmento turistico ricettivo per la costruzione di alcuni alberghi nel centro di Roma a 5 stelle lusso da 280 camere circa 20 mila metri quadrati. Una grande opportunità per la città di Roma . Il portafoglio è di circa 1 miliardo di euro, un'ottima occasione per gli operatori internazionali che ci richiedono sempre soluzioni e noi saremo sempre pronti ad individuarle sul mercato. "

"Sembrerebbe piuttosto ottimista anche lei sulla situazione economica italiana ? "

" Io sono ottimista di natura, la ripresa della nostra economia ci sarà,  sono d'accordo con Luigi di Maio, basta piangerci addosso, la volontà alle volte, fa girare le ruote del carro....Luigi di Maio è un napoletano verace, al mattino ci si deve sempre svegliare con una ricca dose di entusiasmo, che funziona meglio dei soldi, sprona a fare, a muoversi, ad andare avanti . Arriveranno tempi migliori in Italia ."
 

corsinicase@gmail.com 

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CorSera Bitcoin, valore a picco. Pesa l'ipotesi di stop al trading di Cina e Corea

CorSera Bitcoin, valore a picco. Pesa l'ipotesi di stop al trading di Cina e Corea

17 Gennaio 2018

Milano, 16 gennaio 2018 - Panico nel mondo della finanza per i crolli a doppia cifra che hanno interessato tutte le maggiori criptovalute questa settimana. Oggi Bitcoin torna sotto la soglia dei 12mila dollari per la prima volta dal 22 dicembre scorso, perdendo intorno al 13% del valore rispetto alla chiusura di ieri e il 40% rispetto ai massimi di quasi 20mila dollari raggiunti a metà dello stesso mese. La criptovaluta più famosa è arretrata fino a toccare un minimo di seduta di 11.182 dollari. Il valore attuale(tarda mattinata) è di 11.972,30 dollari. Male anche Ethereum (-20%) che tocca i mille dollari e Ripple (-26%) che ritorna a 1,43$. Sulla frenatapesano le limitazioni agli scambi annunciate in Corea del Sud e Cina, i suemercati di maggiore attività per le criptovalute. 

Bitcoin, Quotazione in tempo reale

L'ultima batosta arriva infatti da Pechino, dove il vice Governatore dellabanca centrale, Pan Gongsheng sostiene che le autorità dovrebberovietare il trading centralizzato (ovvero lo scambio su piattaforme comeCoinbase) delle criptovalute, di cui il Bitcoin è la più importante.  A darne notizia è Reuters, basandosi su una memo inviata dal vice Governatore a un incontro tra gli organi di controllo su Internet.

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CORSERA BITCOIN OUTLOOK MATTEO CORSINI : CROLLANO LE CRIPTOVALUTE, MERCATI NEL PANICO SU SCALA MONDIALE ,DOVE ANDREMO A FINIRE?

CORSERA BITCOIN OUTLOOK MATTEO CORSINI : CROLLANO LE CRIPTOVALUTE, MERCATI NEL PANICO SU SCALA MONDIALE ,DOVE ANDREMO A FINIRE?

17 Gennaio 2018

New York 17 Gennaio del 2018  by Matteo Corsini

Bitcoin dimezza il suo valore ,in poche settimane ha perso quasi il 50% ,dal suo picco storico di 20 mila dollari al pezzo.Vitor Constancio ,vicepresidente della Bce,evoca l'incubo della bolla speculativa dei tulipani,segno evidente che ha costruito la sua conoscenza di economia finanziaria basandosi sul film di Oliver Stone Wall street.I mercati cadono nel panico su scala mondiale,le società di exchange sono prese d'assalto dagli investitori che cercano di monetizzare le loro fortune virtuali,che giorno per giorno si stanno incenerendo.Siamo difronte al crollo di Wall Street del 1929 ? Siamo difronte ad una nuova crisi finanziaria come quella dei mutui subprime del 2008? Oppure questa discesa del valore delle criptovalute,genererà un'altra corsa all'oro? Innanzitutto la differenza tra la bolla dei tulipani e le criptovalute è nella piattaforma tecnologica denominata blockchain che consente la trasmissione di dati informatici su reti o sistemi swarm (sciami) che si estendono su una rete capillare e controllabile da tutti, pur tenendo nascosti (appunto criptati) i dati sensibili.Quella che stiamo attraversando è una nuova rivoluzione tecnologica,che vede nelle criptovalute,una estensioine dei suoi nuovi orizzonti ad altissimo contenuto tecnologico.Sulle piattaforme tecnologiche, come Ethereum, si basano centinaia di nuove applicazioni che costituiscono il futuro dei sistemi di interazione tecnologica e digitale post moderna.Niente e nessuno potrà fermare la corsa delle criptovalute e di questa nuova straordinaria tecnologia.La caduta del valore dei Bitcoin è notevole,rovinosa per tutti coloro che hanno deciso di acquistare le criptomonete a valori decisamente fuori mercato.Ma in realtà Bitcoin mantiene una capitalizzazione di oltre 400 miliardi di dollari e chi ha investito a pochi centesimi o a pochi dollari,mantiene un valore ancora immenso e incomprimibile.Per questo motivo credo che Bitcoin si fermerà in area 4500/5500 dopo una caduta vertiginosa,per poi rimbalzare nuovamente oltre la soglia dei 10 mila dollari .La sua corsa ,come la sua tecnologia sottostante è inarrestabile,così come sarà impossibile per qualsiasi autorità bloccare la compravendita,perchè nessuna tecnologia potrà mai sterilizzare le piattaforme di blockchain .La generazione delle criptovalute è soltanto nel suo primitivo albore ,le autorità dei paesi sovrani,dovranno applicare delle regole ai sistemi bancari per eventuali speculazioni,non potranno fare di più.Il mercato delle criptovalute è altamente tossico,speculativo,non va bene per cuori deboli, perchè nelle acque profonde della speculazione finanziaria si aggirano squali di ogni genere e specie, che non fa complimenti se per fare soldi devono investire milioni di turisti incauti e improvvisati.Dunque, cari lettori, tenetevi forte perchè la specualzione sui Bitcoin è soltanto all'inizio.Chi è proprietario dei bitcoin deve sapere una sola cosa: nessuno potrà mai sottrarglieli e mai finiranno in polvere,perchè la moneta del futuro è questa, insieme alle sue sorelle come Ethereum.E' la corsa all'oro più grande della storia ,un eldorado per palati forti,ma d'altronde la vita che cosa sarebbe senza rischio, emozioni e le bolle spumeggianti dello champagne? 

 

dr.Matteo Corsini Presidente di Corsini real estate & investment 

corsinicase@gmail.com 

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Bitcoin, crolla la criptovaluta , panico su scala mondiale, sindrome Lehman brothers.  Inizia la più grande crisi finanziaria di sempre

Bitcoin, crolla la criptovaluta , panico su scala mondiale, sindrome Lehman brothers. Inizia la più grande crisi finanziaria di sempre

16 Gennaio 2018

New York 16 Gennaio 2018

Bitcoin crolla la moneta virtuale, panico su scale mondiale.Inizia la più grande crisi finanziaria del secolo a livello planetario .Il crollo del Bitcoin è venti volte superiore all'intero valore della crisi finanziaria legata ai mutui subprime.L'attuale capitalizzazione della criptovaluta Bitcoin sfiora i duecento miliardi di dollari e ogni giorno lo scambio del controvalore è di oltre 9 miliardi di dollari americani.Il crollo della criptocurrency si sta trasmettendo a livello planetario con la rapidità di un virus letale, perchè per la prima volta assistiamo ad una crisi che colpisce direttamente gli investitori sul palmo della mano ,tramite gli smartphone.Questa è una tempesta perfetta, costruita giorno dopo giorno, da abili mani di speculatori senza scrupoli.Sono nel panico milioni di investitori,citaddini di tutto ill mondo che hanno creduto di poter cambiare il destino della loro vita sfruttando le applicazioni del telefonino senza rendersi conto che stavano schiacciando il pulsante per cadere dritti all'Inferno e distruggere i loor risparmi.Un suicidio di assa collettivo quello del crollo dei Bitcoin.la tomba della finanza virtuale,se ancora avevamo bisogno di un'altra conferma della pericolosità degli investimenti senza alcun reale rapporto con la redditività di un titolo .Contrinua 

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CorSera Bitcoin Cina stop al trading , criptovalute nella tempesta perfetta, panico su scala mondiale, sindrome Lehman brothers.  Inizia la più grande crisi finanziaria di sempre

CorSera Bitcoin Cina stop al trading , criptovalute nella tempesta perfetta, panico su scala mondiale, sindrome Lehman brothers. Inizia la più grande crisi finanziaria di sempre

16 Gennaio 2018

New York 16 Gennaio 2018  Bitcoin mercati mondiali nella bufera,ancora non si sa se si riuscirà a fermare il crollo delle criptocurrencies a livello planetario.Il controvalore è di oltre 700 miliardi di dollari,circa l'intero ammontare della crisi dei mutui subprime che colpì i mercati finanziari di tutto il mondo.Questa a cui assistiamo è sicuramente la più grande crisi finanziaria degli ultimi duecento anni,di una forza e di un impatto forse ancora maggiore rispetto al crollo di Wall Street del 1929. Gli smart investori di tutto i mondo,quella che oggi denimiamo la Bitcoin generation,nata al sole di un eldorado fantstico,di una nuova corsa all'oro,si ritrova nel bel mezzo di una potentissima bufera , di cui nessuno conosce gli effetti.Il panico sta creando un effetto domino su molti mercati,le criptovalute vengono vendute a mani basse da chi spera di arginare le perdite.continua nel corso della notte .

 

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Criptovalute & ICO. Ethereum, ma non solo : Edoardo Corsini puntiamo su Appcoins, Carvertical, Propy ,Bankera,Gatcoin,Bluzelle, Envion

Criptovalute & ICO. Ethereum, ma non solo : Edoardo Corsini puntiamo su Appcoins, Carvertical, Propy ,Bankera,Gatcoin,Bluzelle, Envion

14 Gennaio 2018

Roma 12 Gennaio 2018 by Edoardo Corsini MIU 

La nuova era digitale,quella della finanza virtuale, gira ad un ritmo insostenibile e sta trasformando il mondo:oggi si chiama Circular App Economy, economia circolare.Un sistema in grado di autoalimentarsi direttamente dai produttori agli utilizzatori.  Le infrastrutture tecnologiche, attraversano qualsiasi barriera,in pratica negli ultimi mesi, si stanno reimpostando gli scenari della connessione/interazione della nuova economia tecnologica. L'avvento delle criptovalute è uno degli effetti, la piattaforma delle applicazioni decentralizzate, le open resources, le catene ininterrotte delle blockchain, la nuova frontiera dell'era digitale.

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Unicredit aumento di capitale in affanno forse non basteranno 13 miliardi di euro per uscire dalle sofferenze

Unicredit aumento di capitale in affanno forse non basteranno 13 miliardi di euro per uscire dalle sofferenze

19 Febbraio 2017

CorSera.it L'aumento di capitale di Unicredit vira a metà del guado,anche se si avvertono i primi scricchiolii ,come ad esempio il numero degli investitori retail destinato a scendere progressivamente,come il peso delle fondazioni storiche di Unicredit.Il gioco speculativo rimane nelle solide mani dei fondi di investimento (vedi Blackrock)  che forse intravedono, a brevissimo termine, qualche spunto al rialzo per il titolo.E' certo che i 13 miliardi di euro sono semplicemente un palliativo per il bilancio di Unicredit,perchè se la situazione economica dovesse permanere la stessa nel prossimo futuro,la banca dovrà ricorrere ancora al mercato forse per altri 5/ 6 miliardi di euro.Unicredit siede su un cratere di NPL da vertigine, sono 80 miliardi i crediti deteriorati,che potrebbero non tornare mai indietro.Crediti da infilare ovunque (cartolarizzazione) basta vedere che i CDS in copertura dell'istituto aumentano tutti i giorni.Il futuro è impietoso per il sistema bancario europeo, sopratutto perchè il fantasma di Marine Le Pen potrebbe dare il colpo di grazia all'intero sistema del credito.La domanda è dunque sempre la stessa, basteranno ad Unicredti 13 miliardi per salvarsi o tra 8 mesi ne vedremo ancora delle belle? 

L'amministratore delegato Jean Pierre Mustier ha guidato Unicredit attraverso un 'cerchio di fuoco', un'operazione monstre da 13 miliardi e il mercato lo ha seguito. La fotografia è sfocata, c'è ancora  tempo fino al 23 febbraio per esercitare i diritti, ma si vede già il peso dei fondi destinato a crescere e la composizione degli investitori istituzionali variare. Cambiando la mappa dell'azionariato a catena si condiziona la governance dell'istituto, a partire alla composizione del cda ma allo studio ci sarebbe anche una revisione dello statuto (si parla di abolire il limite del 5% all'esercizio dei voti). Sul fronte aziendale inoltre Mustier, che ha già rivoluzionato la prima linea della banca, dovrebbe proseguire nella riorganizzazione. 

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Unicredit aumento capitale rischio sistemico con Vittoria Le Pen necessari altri 15 miliardi di euro

Unicredit aumento capitale rischio sistemico con Vittoria Le Pen necessari altri 15 miliardi di euro

06 Febbraio 2017

CorSera.it

 Unicredit ha varato oggi l'aumento di capitale,ma la banca è ancora esposta al rischio ssitemico,del crollo della moneta unica,a seguito della vittoria in Francia di Marine Le Pen.Non basterebbero 13 miliardi per far uscire la banca dal guado delle perdite colossali.Lo tsunami della rottura della moneta unica rappresenta un pericolo ineludibile per ogni banca europea,sspecialmente per quelle con vistosi buchi nei bilanci di esercizio degli ultimi due anni,per questo è preferibile investire nei mattoni,puntare sul real estate.Qualsiasi cosa dovesse succedere,i vostri soldi saranno al sicuro.

Unicredit come Monte dei Paschi di Siena ,raggiunge il mercato con circa 13 miliardi di euro,tanti sono necessari per spazzare via perdite e buchi nel bilancio,ma se dovesse vincere Marine Le Pen,la banca europea dovrebbe fare cassa ancora per 15 miliardi ,tanto ammonterebbe il deficit patrimoniale con le svalutazioni che spingeranno l'euro al ribasso.

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Italia Matteo Corsini in arrivo uno shock asimmetrico, spread alle stelle, crisi del settore bancario. siamo nel vortice ribassista

Italia Matteo Corsini in arrivo uno shock asimmetrico, spread alle stelle, crisi del settore bancario. siamo nel vortice ribassista

31 Gennaio 2017

CorSera.it di Matteo Corsini 

La crisi dell'economia e il degrado del sistema finanziario italiano,costituiscono soltanto alcuni degli aspetti,che potrebbero collidere nelle prossime settimane,in quello che io definirei uno "shock asimmetrico" di grave entità.Vediamo che cosa significa.Gli interventi della BCE, il cosiddetto quantitative easing (acquisto di titoli di stato ), hanno fatto ripartire  l'inflazione,non nella direzione che si sperava,ma in quella opposta, soltanto in Germania,dove i primi dati di Assia e Sassonia,evidenziano di un considerevole aumento al 2%.Al contrario,in Italia,non solo non c'e' segnale di una ripresa dell'inflazione,ma siamo in piena recessione economica e questo da alcuni anni,quasi 24 mesi e nulla fa presagire che questo stato di cose possa capovolgersi.

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Terrorismo come difenderci ? Matteo Corsini : "dobbiamo armarci, ormai siamo aggrediti in casa in discoteca per strada al supermercato"

Terrorismo come difenderci ? Matteo Corsini : "dobbiamo armarci, ormai siamo aggrediti in casa in discoteca per strada al supermercato"

02 Gennaio 2017

CorSera.it Una Beretta per amico.

Un terrorista,un fanatico,è entrato nella mia vita ed ha ucciso la mia famiglia,i miei fratelli,la mia fidanzata,i miei genitori.Poi è scappato e nessuno ha potuto farci niente.E' arrivato spavaldo davanti alla discoteca preferita di mia sorella e l'ha trucidata con una raffica di mitra,così perchè gli andava.Adesso è scappato,nessuno sa dove sta.

Non ho mai avuto una pistola nel corso della mia vita,e soltanto l'idea di possederne una mi spaventa,ma al punto in cui siamo arrivati,ogni congettura è inutile,non esiste prevenzione a questa forma di terrorismo.Se vogliono colpirci noi dobbiamo rispondere e se saremo tutti armati ,i terroristi avranno meno strada da fare.Uccidiamo i terroristi con ogni mezzo,non aspettiamo la strage per armarci,perchè quando ci colpiranno quel cretino di Marco Minniti smetterà di sorridere.L'uccisione del terrorista Anis Amri a Milano è stato un caso fortuito,certamente non era frutto del lavoro di intelligence.Se adesso pensassimo di essere al sicuro commetteremmo un errore fatale.I terroristi sono tra di noi o li sbattiamo fuori tutti o dobbiamo armarci .Noi contro di loro.Una Beretta per amico .Una buona Beretta che spara bene in testa al primo terrorista che si avvicina con un mitra a casa mia.

 

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Monte dei Paschi di Siena un delitto perfetto e 20 miliardi per coprire il più grande scandalo finanziario italiano

Monte dei Paschi di Siena un delitto perfetto e 20 miliardi per coprire il più grande scandalo finanziario italiano

31 Dicembre 2016

CorSera.it

Monte dei Paschi di Siena.Se non fosse stato per l'intervento dello Stato,di tutti noi italiani,oggi le cronache sarebbero gremite da articoli sul fallimento della terza banca italiana,del suicidio omicidio del responsabile delle comunicazioni esterne dell'ex presidente Mussari.Oggi saremmo difronte ad un gigantesco processo penale, che avrebbe messo sotto i riflettori, lati oscuri, quanto incredibili, della storia recente del Monte dei Paschi di Siena,fatti immersi nel sangue di un delitto perfetto.Al contrario sullo scandalo del Monte dei Paschi di Siena, si è alzato il velo della ragion di Stato,la necessità di salvaguardare l'intero sistema bancario, per impedire che devastanti turbolenze prendessero il sopravvento sui mercati finanziari di tutto il mondo.Ma non è così.

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Monte dei Paschi di Siena tra burden sharing and expected shortfalls i 5 fattori di rischio che rendono il salvataggio impossibile

Monte dei Paschi di Siena tra burden sharing and expected shortfalls i 5 fattori di rischio che rendono il salvataggio impossibile

27 Dicembre 2016 CorSera.it Monte dei Paschi di Siena sospesa per eccesso di ribasso.La richiesta della Vigilanza europea ha trafitto a morte MPS,che per la sua ricapitalizzazione dovrà sottoporsi a misure draconiane,sebbene qualcuno, come il governatore della Bundesbank Jens Weidmann, ormai ha iniziato a sollevare i veli sulla vicenda:MPS si può salvare o è destinata alla liquidazione? Dietro la figura di MPS si staglia l'ombra del fallimento Lehman brothers,perchè l'expected shortfalls non è stato applicato,dunque il piano di cartolizzazione previsto dal recente fallito aumento di capitale,in realtà è una proiezione del tutto inadeguata per determinare quali siano i confini del buco nero di MPS. Leggi la notizia
Monte dei Paschi di Siena in bilico tra bail out e bail in. Jens Weidmann : bail out non può incidire su debito pubblico italiano

Monte dei Paschi di Siena in bilico tra bail out e bail in. Jens Weidmann : bail out non può incidire su debito pubblico italiano

26 Dicembre 2016

CorSera.it Monte dei Paschi di Siena il salvataggio pubblico non potrà che avvenire se non tramite il rifinanziamento del debito pubblico italiano.Questo quanto dichiara il capo della Bundesbank nel corso di un'intervista rilasciata al giornale tedesco Bild.

ll salvataggio pubblico del Monte dei Paschi  di Siena deve essere valutato con grande attenzione, poiché molte questioni restano ancora aperte. A dirlo, in un'intervista alla Bild nella sua edizione di domani, è Jens Weidmann, governatore della Bundesbank. "Per le misure previste dal governo italiano la banca deve essere finanziariamente sana nel suo fulcro. Il denaro non può essere usato per coprire perdite già prevedibili", ha detto Weidmann, considerato uno dei falchi all'interno della Bce.

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Monte dei Paschi di Siena drammatica svolta bail in o fallimento,la BCE chiede subito 9 miliardi per salvare la banca

Monte dei Paschi di Siena drammatica svolta bail in o fallimento,la BCE chiede subito 9 miliardi per salvare la banca

26 Dicembre 2016

CorSera.it

Monte dei Paschi di Siena drammatica la svolta sulle necessità finanziarie e breve,sono 9 i miliardi richiesti alla BCE al Tesoro italiano per mettere in sicurezza l'istituto senese.La lettera inviata oggi pomeriggio dall'Istituto di Vigilanza di Francoforte, rivela in una svolta drammatica,che il fabbisogno finanziario a breve per MPS è una volta superiore a quanto indicato nel prospetto nel recente fallito aumento di capitale.IL caso Montei dei Paschi di Siena sta arrivando alla sua drammatica conclusione,in cui si intravede,almeno per le autorità di vigilanza della BCE,soltanto il bail in come unica via di uscita.

Confermati ancora una volta i dati anticipati dal CorSera.it, circa il reale fabbisogno di MPS, che avevamo indicato in 8 miliardi.Nella giornata Weidmann ha replicato  : "Non si possono salvare le banche fallite ma preoccuparsi di quelle che possono ancora salvarsi " Chiaro il riferimento al Monte dei Paschi di Siena, che 

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Monte dei Paschi di Siena è fallita e nessuno potrà salvarla,dal burden sharing al bail in, la lenta agonia della banca più antica del mondo

Monte dei Paschi di Siena è fallita e nessuno potrà salvarla,dal burden sharing al bail in, la lenta agonia della banca più antica del mondo

22 Dicembre 2016

CorSera.it by Matteo Corsini  

Monte dei Paschi di Siena è fallita,titolavamo appena ieri l'esisto esiziale di questa lenta agonia.Abbiamo assistito al carosello desolante dei global coordinator,i joint bookrunners,gli inesistenti anchor investor,un gioco di specchi e riflessi per trarre in inganno i risparmiatori o qualche speculatore avventato.Erano circa 12 le banche d'affari,che coordinavano l' aumento di capitale ma nessuna di queste ha trovato uno straccio di investitore,nessuna di queste ci ha messo un soldo bucato.Come mai? Perchè la banca è fallita,la voragine dei debiti di MPS è incolmabile anche per lo Stato italiano,se non in violazione delle regole europee sui salvataggi bancari BRRD. Nessuno può salvare Monte dei Paschi di Siena,sebbene adesso con il burden sharing,si tenterà di spingerla avanti nella sua lenta agonia,come un enorme cetaceo spiaggiato .Dopo il burden sharing non ci sarà che il bail in ,perche' ad un certo punto lo Stato dovrà uscire dal capitale.Pier Carlo Padoan recita una commedia a memoria ,un rituale desolante.Ma chi vuole prendere in giro? 

 

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