Roma 6 Maggio 2009(Corsera.it) di Matteo Corsini
Silvio Berlusconi ieri sera a Porta a Porta ha invano tentato di difendere la relazione con la moglie Veronica Lario,a cui ha confessato vuole ancora molto bene.La moglie attrice sublime e opggi miliardaria abbandonata non c'ha visto più e con ringhi e artigli di ferro si è gettata nell'agone mediatico per sferrare il colpo del divorzio,una battaglia tra titani i cui contorni sono indecifrabili.Miliardi in gioco,la salvezza dei figli,la tranquillità della famiglia.Silvio Berlusconi è caduto nel ....
Leggi la notiziaRoma 5 Maggio 2009(Corsera.it) di Matteo Corsini
Silvio Berlusconi in questa storia ha rischiato tutto,ci ha messo del suo come al solito e non si è certo tirato indietro.La procace ballerina napoletana Noemi Letizia ha spalmato un sigillo erotico e timbrato a fuoco rosso sangue il futuro del Presidente del Consiglio che non riuscirà certo a liberarsi di lei.Noemi Letizia sta al Presidente come la Lecciso ad Albano,la storia fragorosa,come le burrasche del mare ha travolto ogni cosa in Italia,non si parla d'altro che di questo gossip,delle verità nascoste che si celano ...
Leggi la notiziaAquila 28.4.2009(Corsera.it)
Il Papa Bendetto XVI come ogni giorno si è svegliato presto,ma il comandante del suo elicottero ha informato la Santa Sede che a causa del maltempo e una fortissima nebbia non si poteva raggiungere l'Aquila .Si è dunque deciso di partire in automobile,anche se il ritardo accumulato è grandissimo.Mentre scriviamo la Papamobile non ha ancora lasciato il Vaticano.
Leggi la notiziaAlessandria 28.4.3009(Corsera.it) di Matteo Corsini
Cari lettori ci domandiamo quando tutto questo avrà fine,dal terremoto alle alluvioni che stanno sconvolgendo l'Italia che in questi mesi è in fiore e splende di sole.Qualsiasi informazione utile vi inviamo telefono 3348944664 e e-mail redazione@corsera.it
Fonte il Tempo È iniziata l'evacuazione in una zona di Alessandria che si trova a monte e a valle del ponte Cittadella (Orti, Osterietta, via Giordano Bruno e Spalto Borgoglio). Sono interessate circa seimila persone che saranno fatte convergere in tre punti di accoglienza della città a ridosso del quartiere Orti che è quello maggiormente a rischio a causa della piena del fiume Tanaro.
Il provvedimento - valido per le prossime sei ore - è stato richiesto dal prefetto di Alessandria, Francesco Paolo Castaldo, e dal presidente della Provincia, Paolo Filippi, ed è stato firmato in tarda mattinata dal sindaco del capoluogo, Piercarlo Fabbio. Nell'area vicina al Tanaro si registrano intanto allagamenti di una trentina fra abitazioni e cascine e diverse situazione critiche legate all'esondazione di alcuni rii e canali.
Aquila 26.4.2009(Corsera,it) di Matteo Corsini
Lo sciame sismico ha abbandonato per una notte le zone terremotate,tra sabato e domenica infatti nessun evento sismico è stato rilevato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.Le giornate sono trascorse nella massima tranquillità,malgrado alcune repliche di magnitudo 3.1 verificatesi nella mattina di sabato .Le scosse che hanno destato maggiori allarmi sono state invece quelle di domenica con una intensità variabile da 1.5 a 2.5 di magnitudo.
Molti degli edifici controllati rimangono ancora inagibili circa il 35% su 15mila sopralluoghi effettuati dalla protezione civile.I controlli sono avvenuti in circa 14mila edifici privati,450 pubblici,34 ospedali e 400 scuole.
Gli sfollati a tutt'oggi risultano ancora essere oltre 64mila di cui oltre 35mila vivono nelle 178 tendopoli allestite nell'Aquilano .
I maggiori problemi sono riferibili oggi alla organizzazione dei pasti caldi,alla loro distribuzione,allo stoccaggio delle derrate alimentari,sopratutto carne.Gli standard igienici sono particolarmente bassi data la situazione .
Si cucina ancora sotto le tende come mai?
Leggi la notiziaRoma 24.4.2009(Corsera.it) di Matteo Corsini
Gentili Lettori,buongiorno.Anche questa settimana abbiamo assistito ad un gran numero di caroselli televisivi di cui siamo compiaciuti,è il nostro divertimento preferito. La palma d'oro della mediocrità finta la merita ,una rinnovata nel look e raggrinzita Giovanna Melandri ,che nella sua affabulazione balbuziente si è presentata a Porta a Porta con un caschetto simil Bonino e occhialetti da deliziosa megera della porta accanto.Nulla di personale,ma sprizza evidente da quel fascinoso marchingegno mediatico che la signora ha una esagerata e smodata attrazione della propria estetica corporea,non faceva altro che guardarsi sui monitor dello studio dall'interno dei suoi occhialetti da presbide,a due fasce bianchi e rossi,come quelli del catarifrangente di un camion dell'immondizia.La Melandri ha acquisito nel corso degli anni quel certo look estetico-erotico che è la naturale dimensione del salotto di Bruno Vespa,che eccita gli italiani ogni sera con i suoi remake del grottescoviolentopornografico.Tette al vento e cronaca nera lo eccitato terribilmente,una schiuma che si sparge in Italia con compiaciuto accanimento.Nella sua Aquila la gente si azzoppava come in un Far west mafioso,le collusioni tra politica e impresa ,tra i vecchi democristiani e i venditori di palazzi è evidente nel suo aspetto più torvo e delinquenziale,e il Bruno Vespa ignorava che tutto questo accadesse.Ma si sà,negli anni il giornalismo italiano avvizzito come la Melandri nella guerriglia dell'indecenza,non ha mai espresso ad eccezione di pochissimi protagonisti,quello spirito necessario a rendere questa professione degna del nome che porta.
Il Carosello mediatico messo in piedi ieri sera ad Annozero da Michele Santoro per le celebrazioni dei cento anni della nascita di Indro Montanelli,era davvero squisito.Le puntate messe in piedi dall'ex tintoretto biondo migliorano,anche la sua spessissima avversione nei confronti di Silvio Berlusconi scema e quindi diventa anche più credibile agli occhi di coloro che santificano il Premier.Michele Santoro ha preso la strada ridondante del suo alter ego televisivo di Ballarò di cui non mi ricordo il nome.Più equilibrio,anche Vauro il vignettista epurato dalla governance verticistica della Rai come in un diktat khomeinista è tornato ........
Leggi la notiziaRoma 24.4.3009 (Corsera.it)
Crollano le entrate fiscali,meno quattro miliardi ,ma sopratutto scende vorticosamente il gettito Ires,l'imposta sul reddito delle società a - 64%.
Le imprese con la crisi non ce la fanno,il costo fiscale del lavoro dipendentge è imbarazzante in italia.Se le piccole e media imprese crollano,crolla anche l'occupazione,e poi la gente scenderà in Piazza.che i comunisti e i profesti del giustizialismo entrino in fabbrica e si assumano la responsabilità di mandarle avanti.
L'Italia e Berlusconi senza paura come sempre hanno dimostrato fino adesso devono defiscalizzare il paese,abbattere la ferocia del fisco,lasciare che le imprese sopravvivano.Condono o moratoria fiscale per gli ultimi due anni servirebbero a rilanciare gli investimenti delle imprese,a mantenere l'occupazione.O ci mettiamo in mano dei comunisti o abbandoniamo prima possibile questa valle di lacrime.
Se aderite all'idea di una moratoria fiscale inviate il vostro commento a redazione@corsera.it
Leggi la notiziaRoma 19.4.2009 (Corsera.it) di Matteo Corsini.
Silvio Berlusconi lo ha pubblicamente dichiarato : "basta riempire i giornali con le inchieste ." Per il giornalismo libero il Premier ha proprio l'orticaria,ma d'altronde è il Presidente del Consiglio di quegli italiani che credono nella commistione tra politica e affari.L'astuzia di Sivlio Berlusconi è quella di raccogliere il consenso di quella parte politica che fino ad oggi ha dominato in Abruzzo,corrotta e delinquenziale,che ha abbandonato di fatto le sue attività amministrative,portando alla morte centinaia di persone.L'innesto della ricostruzione ha bisogno di un terreno fertile e ben organizzato,che Silvio Berlusconi difendendo spera di condurre a sè.Il Premier vuole dominare anche in Abruzzo,strappare la Regione intera con un plebiscito universale alla formazione del centro sinistra,sarebbe il colpo di grazia e la testa di Franceschini servita su un piatto d'argento.Criticare gli amministratori di quella parte politica corrotta significherebbe schierarli contro di lui,difendendoli questi si lasceranno irritire sotto le ali protettive del PDL.
La Volpe Silvio Berlusconi si mischia alla gente abruzzese come facesse parte di questa,scompare il geofisico Giuliani,scompare il carteggio della Protezione Civile sui rischi e i pericoli sismici in quella regione,si viaggia a tutta birra verso la vittoria alle elezioni europee.Silvio Berlusconi travolge tutto anche la verità di informazione,quella che forse sarebbe servita ad evitare il disastro o quantomeno a costringere le autorità a mettere in sicurezza almeno gli edifici pubblici e quelli che sono in uso per gli studenti.
Si va avanti con la corruzione nel sangue e sensa sosta,si lavora con frenesia a questa ricostruzione che non deve vedere responsabili di ieri ma soltanto le idee nuove,quelle che Silvio Berlusconi raccoglie a mani basse facendole passare per sue,ma che non lo sono.
Leggi la notiziaAquila 11.4.2009 (Corsera.it)
All'Aquila dopo la sabbia nel calcestruzzo cominciano ad emergere le verità nascoste,grazie alle inchieste de La Repubblica a cui vò tutto il nostro plauso,finalmente qualcuno comincia a darci sotto,come giusto sarebbe fare durante tutto l'anno e rendere attività finanziate dallo Stato quelle del giornalismo di inchiesta.
Viene fuori che l'edficio pubblico che accoglieva la sede del catasto dell'Aquila era stato costruito come un hotel,e certamente questa specificazione non cambia comunque la sostanza delle cose,e che dunque gli edifici in zone altamente sismiche dovrebbero essere costruiti secondo regole strutturali vere e non finte.Ma seguiamo l'inchiesta de La Repubblica:
L'AQUILA - È storto, messo di traverso su un dosso. Dietro è come scoppiato, le pareti sputate fuori, l'edificio tagliato a pezzi. Dicono che l'hanno costruito a norma antisismica, alla prima botta si è rotto. Finirà che l'abbatteranno. E tutti i suoi archivi, le cartine, tutte le sue mappe saranno custodite in una tendopoli.
Anche il Catasto, la memoria edilizia della città, ha chiuso per terremoto.
E meno male che aveva quel "marchio di qualità" il fabbricato sghembo e in bilico sulla collina di Villa Gioia, meno male che il palazzo dell'Agenzia del Territorio dell'Aquila l'avevano tirato su dopo il 1974 quando tutti - da quel momento - dovevano rispettare certe regole. L'"armatura" giusta, il calcestruzzo precompresso, le barre di acciaio o di carbonio "interconnesse fra loro". Meno male, se è andata davvero così. Altrimenti cosa sarebbe successo mai in mezzo a questo budello che sale dalla stazione ferroviaria abbandonata fino alla cima del poggio? Altrimenti cosa sarebbe rimasto oggi del Catasto dell'Aquila?
Aquila 10.4.2009 (Corsera.it) di Matteo Corsini
Le immagini di Porta a Porta parlano chiaro Ingegneri e Genio civile hanno combinato un disastro,certificando progetti degli interventi strutturali nelle abitazioni ad uso privato che sono miseramente crollati.Ieri sera Bruno Vespa ha intervistato una donna di Onna che ha perdute le sue due figlie,schiacciate dal peso dei cordoli in cemento armato progettati e inseriti tra pareti friabili.La cittadina di Onna ha pagato il progetto di un Ingegnere incapace,ha trascorso forse mesi per ottenere la certificazione del Genio civile e oggi piange la morte di due figli.
Come si laureano questi Ingegneri in Italia? Chi controlla l'operato di questi Ingegneri?Chi ha spianato la strada alla costruzione selvaggia di questi ingegneri in Italia? Chi ha favorito la speculazione selvaggia di queste capre di montagna?
Avete mai visto i palazzi di Caltagirone costruiti nel quartiere talenti che si piegano su se stessi come le Torri di Pisa?
Perchè Alemanno non demolisce gli abusi che deturpano Roma?
Perchè Veltroni o Rutelli Sindaci di Roma non hanno demolito gli abusi edilizi che deturpano le case di Roma?
Perchè non si da corso alle ordinanze di demolizione?
Quale pericolo corriamo noi romani in caso di terremoto?
Riportiamo alcune notizie di questa mattina che riteniamo di fondamentale valore .Inchiesta Fonte La Repubblica Un portavoce di "Impregilo" (già gruppo Fiat e oggi gruppo Benetton-Gavio-Ligresti) ha spiegato ieri che quella che è oggi tra le principali imprese di costruzione del Paese (è capofila per la costruzione per il ponte sullo stretto di Messina) si aggiudicò è vero nel 1991 la gara per la messa in funzione dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, ma è "estranea alla realizzazione delle opere di cemento armato". Che non fu lei, ma "altri, nei primi anni '80", ad impastare il calcestruzzo di quello che, dall'alba di lunedì, è il simbolo accartocciato della vergogna. Ma, evidentemente, c'è di più del San Salvatore nella catastrofe abruzzese.
Leggi la notiziaAquila 10.4.2009 (Corsera.it)di Matteo Corsini
Un giorno di lutto nazionale,da noi e nel mondo,anche in quei paesi che ogni giorno sbarcano sulle nostre coste migliaia di immigrati clandestini.Gli italiani che sempre sono disposti ad aiutare il mondo,ad accogliere le vittime della fame,concedere una coperta,abbeverare gli assetati,sfamare i malconci,oggi si sono uniti nel dolore del disastro del terremoto.Uniti insieme abbracciati l'uno all'altro.Il dolore vibra come una vertigine tra la gente,come il soffio del vento,la scossa vitale della compassione e dell'amore.Il lungo e ultimo saluto a Dio dei propri cari,l'anima che si volge indietro come uno sguardo per quel saluto carico di lacrime gelate che scendono sul volto e non torneranno mai più.Quel sentimento di abbandono e disperazione che solca il volto di questa gente,riunita all'aperto per i funerali dei propri cari,perchè nessuna Chiesa,nessuna casa di Dio è disponibile,c'è solo il sole e il cielo,la natura e l'aria indescrivibile di questi luoghi dorati.
Siamo tutti con loro,tutti tra di loro,tutti a cercare ancora da qualche parte qualcuno che sia ancora in vita,che ci conceda l'ultima emozione del ricordo.Ma il frastuono della desolazione è altrettanto solenne,fastidioso,stordisce coloro che sono piegati dal dolore,le cui membra tremano ricordando i volti,gli sguardi,i sorrisi di chi si amava teneramente.Sono figli,madri,padri,nonni.Qualcosa che è scomparso per sempre,vive soltanto nei ricordi,echeggia nell'aria primaverile ma è difficile da ricongiungere a qualcosa che non sia soltanto macerie.Non esistono più quegli occhi non esistono più le loro case,è distrutta la storia.
Immaginiamo i racconti,immaginiamo i ricordi,speriamo che qualcosa cambi di nuovo,che quei sorrisi ricompaiano all'improvviso e tutto sia soltanto un brutto sogno da dimenticare.ma quella gioia,quella speranza è divelta,strappata come un fiore che non profuma più.
Leggi la notiziaAquila 10.4.2009 (Corsera.it) di Matteo Corsini
Tra le macerie di Onna e quelle dell'Aquila,tra il dolore e la disperazione di quei cittadini trasformati nottetempo in una popolazione nomade,la figura dell'arcimiliardario Silvio Berlusconi strideva come le tette straripanti della Ministra Carfagna.Il Re Sole impomatato e profumato come un'azalea ,con le sue cortigiane tirate a lucido, dalla carrozzeria rigonfia e specchiata ,si aggirava tra l'orrore del terremoto,lo squallore degli atti delinquenziali compiuti da ingegneri e amministratori locali.La figura vestita di nero che incedeva con in capo il vaso rovesciato cadutogli in testa,annichiliva il passante e il telespettatori,come rimarcava ad ogni passo la differenza tra una ricchezza spropositata,illimitata e una povertà così profonda e dignitosa. Strideva come un treno che frena in una abbandonata stazione di periferia,strideva quel volto tumefatto dalle cicatrici degli abbellimenti estetici innanzi alle rughe dei contadini.Come strideva la cornice dei burocrati impomatati alla Gianni Letta,alla vista delle mani tozze e sbucciate di quei contadini,di quei ....
lavoratori.Come strideva quel sapore di campagna difronte agli intrallazzi del potere,come stridevano gli occhi lucidi di pianto della gente con quel desiderio spasmodico di farsi vedere preoccupati e doloranti difronte alle televisioni di tutto il mondo.
Il Re Sole incedeva tra le macerie,la ricchezza e la fortuna da una parte e la povertà e la disgrazia da un'altra,gli intrighi di palazzo,le guerre intestine tra le componenti del Governo e la gente disperata,strappata alla sua terra come da un getto di acqua fredda.
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Aquila 10.4.2009 (Corsera.it) Un'altra vittima tra le macerie.Continua la conta macabra tra le macerie,inarrestabile,anche dopo i funerali di Stato.Comincia la Pasqua e l'esodo dei vacanzieri.I telespettatori abbandonano internet e la televisione.Domani tutto sarà già dimenticato ?
L'AQUILA - È il giorno del dolore, per l'Abruzzo e per l'Italia intera. Il segretario di Stato vaticano, monsignor Tarcisio Bertone, ha presieduto la cerimonia dei funerali solenni per le 289 vittime del terremoto. Nel piazzale della Caserma della Guardia di Finanza, a Coppito, 205 bare ed una folla di amici e parenti in lutto. Per consentire lo svolgimento dei funerali, nel giorno del Venerdì Santo in cui la Chiesa ricorda la crocefissione di Gesù e non prevede liturgie eucaristiche, era arrivata la dispensa straordinaria del Papa. La cerimonia è stata concelebrata anche dall'Arcivescovo metropolita dell'Aquila, monsignor Giuseppe Molinari e da tutti i vescovi dell'Abruzzo e del Molise.
Cronaca fonte Corriere della Sera .PREGHIERA CRISTIANA E ISLAMICA - Nella parte finale del funerale, il cardinal Bertone ha benedetto le vittime del terremoto del 6 aprile scorso, aspergendole con l'acqua santa insieme al vescovo dell'Aquila. Poi le vittime sono benedette con l'incenso. Alla fine l'imam Bashan Mohammed Nour ha letto un pensiero per le sei vittime islamiche del terremoto d’Abruzzo. «Nel nome del Dio unico che ha creato cieli e terra, uomini e donne unendoli in un’unica grande famiglia che vive insieme l’esperienza della vita e che in questi giorni ha vissuto insieme l’esperienza della morte, poiché tutto fa parte del grande disegno divino, ci troviamo qui oggi - ha detto - a condividere il dolore per tutti i fratelli, le sorelle, i giovani e i bambini vittime del sisma che ha ferito al cuore l’Abruzzo e l’Italia intera».
Leggi la notiziaRoma 9.4.2009(Corsera.it) di Matteo Corsini.
Mentre Enzo Boschi ieri sera a Porta a Porta invitato da un gongolante Bruno Vespa,parlava tranqullizzando gli italiani circa la situazione del Terremoto e dichiarando "abbiamo bisogno di altri due o tre giorni per capire cosa succederà." il Mostro si prendeva gioco del Presidente dell'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia e scatenava una prima fortissima scossa di magnitudo 4.2. della scala Richeter.Un'ora e trenta minuti dopo ne arrivava un'altra ancora più potente di magnitudo 5.3 Richter che veniva percepita a Roma e nelle Marche e alle prime luci dell'alba ne faceva scrosciare un'altra di magnitudo intermedia 4.6.
Quello a cui abbiamo assistito ieri sera a Porta a Porta è stata una farsa,una messa in scena di un Regime Politico che andava in onda con il Premier vestito da pompiere in bella mostra,mentre fascisti e leghisti in Parlamento scatenavano la loro rabbia intestina crocifiggendosi e lapidandosi in un pubblico ludibrio,incuranti della tragedia abruzzese.
Leggi la notiziaAquila 9.4.2009 (Corsera.it) di Matteo Corsini
Si cerca di demolire quella intuizione felice del geofisico non accademico Giampaolo Giuliani e il Giornale dopo averlo intervistato scrive che con ogni probabilità dopo l'allarme lanciato da Giuliani al Sindaco di Sulmona la popolazione sarebbe stata evacuata all'Aquila peggiorando dunque il disastro del terremoto.Il Giornale di Regime Berlusconiano indica una strada sbagliata per logica giornalistica aberrante.Infatti in presenza di uno sciame sismico che colpiva indifferentemente anche la zona dell'Aquila,quale idiota della Protezione civile avrebbe evacuato la popolazione di Sulmona verso l'Aquila?
L'intuizione di Giuliani descriveva il fenomeno nella sua striatura,proprio quella che ieri sera a Porta a Porta ha spiegato a noi italiani Enzo Boschi l'emerito Presidente dell'istituto di geofisica e vulcanologia,quella parte della falda terrestre che si squarcia progressivamente seguendo alcune proiezioni profonde all'interno della Terra.Facile dunque anche per un profano comprendere che se lo sciame colpisce diverse province,nessuna di queste potrebeb diventare il bacino naturale per evacuare la popolazione.
Giampaolo Giuliani ha intuito che il terremoto stava per esplodere,ha visto con i suoi occhi attraverso il precursore sismico che il gas Random aumentava di potenza.sarebbe bastatato azionare un piano di emergenza che prevedesse roulotte nella città di Sulmona,cibi e bevande calde e attendere qualche ora.E Sulmona è vero che dista dall'Aquila,ma anche nel capoluogo doveva procedersi ad un immediato piano di emergenza con Protezione civile pronta ad intervenire,presidi medici,popolazione radunata nelle Piazze,anche dormendo nelle roulotte,ma tutti vigili.Sarebbe stata comunque una grande esercitazione,forse inutile,forse blasfema,ma meglio di morire sepolti per ignavia e giornalismo aberrante.
Leggi la notiziaAquila 9.4.2009(Corsera.it) di Matteo Corsini
Il Presidente Giorgio Napolitano è arrivato nei territori dell'Abruzzo e precisamente all'Aquila dove ha fatto tappa davanti alla Casa dello Studente,l'edificio miseramente crollato che ha ucciso alcuni giovani studenti.Il simbolo dello sfacelo urbanistico dell'Aquila,il simbolo delle responsabilità dell'amministrazione dell'intera città e delle politiche di costruzione urbana.All'esame di quanto accaduto gli edifici pubblici dell'Aquila sono del tutto inadeguati al luogo in cui sorgono,lo stesso Bruno Vespa durante la sua trasmissione a Porta a Porta ha esclamato : "francamente immaginavo che gli edifici nuovi costruiti all'Aquila,in una zona altamente sismica,fossero stati edificati con criteri diversi." Il giornalista è sempre molto diplomatico ma l'accusa era rivolta alla pubblica amministrazione,una sciabolata seria agli assessori al'urbanistica che si sono succeduti al Comune .
Si piange dunque sul disastro annunciato da un geofisico non accademico Giampaolo Giuliani oggi scomparso dalle cronache di telegiornali e giornali,perchè le sue intuizioni gettano un'ombra di responsabilità sulla lungimiranza del Governo e del capo della protezione civile Guido Bertolaso.
Leggi la notiziaL'Aquila 7.4.2009 (Corsera.it)
(La Repubblica )L'AQUILA - La terra ha tremato di nuovo alle 19.42. Ha fatto ancora paura. Quando la luce stava per lasciare il posto al buio, giusto al tramonto, è arrivato lo scossone: magnitudo 5,3, qualche grado appena rispetto a quella - terribile, da 5.8 Richter - che ha seminato distruzione e morto nel capoluogo abruzzese, la notte tra domenice lunedì e in molti comuni della provincia.
Da alcune parti della città, in particolare dalla stazione, si sono alzate delle grosse nuvole di polvere. Le prime testimonianze hanno riferito di crolli nei pressi della stazione e dalle parti di via XX settembre, una delle zone più colpite dalla scossa di lunedì delle 3.32. Vicino allo scalo ferroviario ha ceduto la palazzina dove erano sistemati i serbatoi idrici, ha fatto sapere poco dopo la scossa un portavoce di Trenitalia. La palazzina era già stata danneggiata dal terremoto della notte tra domenica e lunedì e dichiarata pericolante. Crolli segnalati anche in alcuni paesi del circondario.
I soccorritori non hanno per ora registrato alcun nuovo ferito all'Aquila. Il timore - in particolare - è che questa nuova scossa di terremoto abbia travolto persone al lavoro tra le macerie.
La scossa è stata avvertita oltre che in tutto l'Abruzzo anche nel frusinate, nel Lazio e nelle Marche.
L'Aquila 7.4.2009 (Corsera.it)
LE VITTIME SONO 228 - Il bilancio precedente era arrivato a 228 vittime, causate dal sisma che ha devastato l'Abruzzo nella notte tra domenica e lunedì. I corpi sono allineati nell'hangar della scuola sottufficiali della Guardia di finanza, dove è allestito l'obitorio. Quindici morti non sono stati ancora identificati. Vista la situazione di alcuni feriti il bilancio potrebbe ancora aumentare. Gli sfollati sono oltre 17mila: 10mila a L'Aquila e 7.120 nella provincia. Secondo quanto riferito dal premier Silvio Berlusconi, sono 150 le persone estratte vive dalle macerie. I feriti sono poco più di mille: 500 sono in ospedale e di questi un centinaio in condizioni difficili. Entro martedì sera - promette il premier - «saranno ultimate 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno ospitare 14.500 persone». Tra i feriti è in fin di vita una studentessa di Campobasso, che si era lanciata dal balcone della sua casa dell’Aquila durante il sisma. La ragazza avrebbe agito così in preda al panico. Alla scena hanno assistito anche alcuni vicini di casa che poi hanno riferito l’accaduto alle forze dell’ordine. Sul caso è stata aperta una inchiesta.
CHIODI: «25MILA SENZA CASA» - In serata a Palazzo Chigi c'è stata una conferenza straordinaria tra governo, regioni ed enti locali per fare il punto. Il presidente abruzzese Gianni Chiodi ha ringraziato tutti per il lavoro svolto. «Avremo 25mila persone che non potranno rientrare a casa, un evento senza precedenti - ha detto Chiodi -. Ma gli abruzzesi sono persone forti, più forti del terremoto. Se continueranno gli sforzi comuni tutti gli italiani dimostreranno di essere più forti del terremoto».
Leggi la notiziaRoma 6.4.2009(Corsera.it) di Matteo Corsini
Ore 5.43 persiste il blackout di notizie ufficiali sul terremoto.I cittadini chiedono notizie sulla pericolosità della situazione.Nessun bollettino diramato dalal Protezione Civile.
Roma terremoto .La forte scossa di terremoto che ha colpito al cuore la Capitale senza causare apaprenti danni ha avuto come epicentro l'Aquila dove alcuni edifici sono crollati e si comincia a scavare.A Palazzo Chigi alle ore 5.37 non c'è ancora nessuno.Il centralino che abbiamo contattato ha confermato che sono in contatto con il dott.Gianni Letta ,ma nessuno sa dove è,come Bertolaso.
Blackout di informazione per quasi un'ora .Su Sky e Rai andavano in onda filmati di nessun interesse mentre la terra tremava.Campidoglio ancora in silenzio.
Continuate ad nviare i vostri commenti al numero 335291766 oppure via fax al numero 0680691720 o e-mail adv@corsera.it
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