Armed police were called at 10:33 p.m. (2133 GMT) after a man with a knife started to attack people in London's Russell
Leggi la notiziaHundreds of passengers had a miraculous escape after an Emirates flight en route from southern India burst into flames after skidding as it landed at Dubai International Airport Wednesday.
Computer systems used by Hillary Clinton’s presidential campaign were hacked in an attack that appears to have come from Russia’s intelligence services, a federal law enforcement official said on Friday.
(Il Fatto Quotidiano direttore Marco Travaglio) Francesi, 19enni e schedati in fascicoli contrassegnati dalla lettera S, che indicano soggetti a rischio radicalizzazione. Ma non solo: perché i punti in comune tra Adel Kermiche, il primo killer identificato della strage di Rouen, e Abdel Malik Petitjean, suo complice e coetaneo nato a Saint-Dié-des-Vosges, sono anche altri. Pure il secondo aggressore era stato segnalato alla Francia dalle autorità della Turchia perché aveva tentato di raggiungere la Siria. Stesso percorso, dunque, dal quale emergono ulteriori falle dellasicurezza francese.
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Altrimenti, del resto, non si spiegherebbero le fratture e le bruciaturedi sigaretta. Non si spiegherebbe perché il suo corpo sia stato ritrovato, in una zona molto frequentata come la strada che dalla capitale porta ad Alessandria, solo otto giorni dopo la scomparsa. E soprattutto non si giustificherebbe il fatto che, come riferisce Repubblica, il suo telefono a un certo punto sia statosganciato dalla rete per impedire che fosse registrato da qualunque cella dentro la città. Un intervento che fa pensare alla mano dei servizi.
“Dai segni lasciati sul suo corpo riconosco una firma nota”, racconta a La Stampa un giovane medico di El Fayoun che era amico di Regeni. “Sono simili a quelli che ho io. Giulio è stato ucciso così”. Il ragazzo egiziano riferisce di essere stato arrestato più volte, l’ultima pochi mesi fa, e di essere stato torturato in una caserma conscariche elettriche perché si rifiutava di parlare dei suoi “contatti” con l’opposizione. “Mi hanno portato in una cella sotterranea dove sono rimasto al buio per altri 8 giorni e lì si sono tolti i guanti. Hanno usato l’elettricità perché sotto gli 80 volt lasciameno segni e giacché io avevo contatti con i media sapevano che avrebbero dovuto ammazzarmi perché una volta libero non li mostrassi. Quando usano il taglierino vuole dire che hanno deciso che non esci vivo da lì. Le scariche duravano alcuni minuti, dopoperdevo i sensi“, è la sua testimonianza. “Ero certo di morire. Le scosse elettriche me le mettevano sulla schiena, nella parte bassa, vicino ai reni, e sulle ginocchia”.
da il Fatto quotidiano.it
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