Roma 1 maggio 2021 CorSera.it
La Superlega dei club. La Federcalcio non può sottrarsi alla libertà d’impresa.
Per consolidati principi comunitari, nell’ambito del diritto della concorrenza, la nozione d’impresa abbraccia qualsiasi entità eserciti un’attività economica indipendentemente dal suo status giuridico e dalle sue modalità di finanziamento. Costitisce un’attività di natura economica qualsiasi attività che partecipi agli scambi economici anche a prescindere dalla ricerca di profitto. A questa definizione d’impresa non si sottraggono le attività sportive agonistiche organizzate dalle Federazioni delle Leghe e da qualsiasi altra entità sportiva. L’Autorità Garante del mercato e della concorrenza, in altra circostanza, con la decisione n.788 del 1992, ha affermato che non vi è dubbio che la Federazione Italiana Vela svolga attività d’impresa, pertanto è soggetta alle regole del mercato e della concorrenza. A questo principio, per analogia iuris, non può sottrarsi la Federcalcio.
Renato Corsini
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Roma 21 aprile 2021 CorSera.it
La Superlega. La questione sta nel regolare la libera concorrenza con un Autority sportiva l’unico strumento tecnicamente valido.
L’art. 41 Cost. tutela la libera iniziativa economica privata. Le Leghe calcio organismi creati dalle stesse società svolgono un’attività economica d’impresa. Ora la domanda è se si può consentire alle Leghe di concorrere liberamente sul mercato e fino a che punto devono valere le regole della concorrenza. Non si può prescindere da un sistema pluralistico nell’organizzazione sportiva italiana. Occorre istituire un Garante che ne regoli il mercato della concorrenza.
Renato Corsini
Leggi la notiziaTORINO 21 3 2021 CORSERA.IT by la Befana
La Juventus di Andrea Pirlo ha finito oggi la sua rincorsa all'inter per vincere lo scudetto. La mitica e leggendaria Signora è finita nelle mani di un gufo taciturno e anche incapace, un grande campione in campo, che non ha saputo imprimere ai giocatori le giuste motivazioni, ma sopratutto ha mischiato la farina con l'inchiostro, senza essere riuscito a fare nè una pizza e tantomeno un libro. La storia tra Andrea Pirlo e la Juventus si chiude qui, forse anche con la under 21. Andrea Pirlo non è proprio capace. Avrà forse tempo per imparare a fare l'allenatore, ma scagliare in casa contro il Benevento non è proprio un edificante. La vicenda era già chiarissima fin da inizio campionato. Andrea Pirlo ha peccato di superbia accettando di allenare la Juventus . I suoi predecessori da Maurizio Sarri a Massimiliano Allegri e allo stesso Antonio Conte, raccontano un'altra storia. Ci sorge il dubbio che Andrea Pirlo sia stato preso per affossare la Juventus, nell'anno in cui l'Inter o il Milan avrebbero dovuto vincere lo scudetto. Andrea Agnelli è responsabile di questa debacle a cui oggi stesso deve mettere la parola fine, richiamando al capezzale della moribonda Juventus , il mitico Maurizio Sarri.
Leggi la notiziaRoma 1 marzo 2021 London Pauline Garriniello indipendent blogger
Andrea Pirlo, troppo brocco per essere vero !
Campionato di Serie A 2020/2021 falsato per l'assenza di Maurizio Sarri, forse l'unico allenatore che avrebbe potuto vincere ancora lo scudetto con la Juventus e con il Napoli, se non avesse commesso il delitto di cedere ai richiami delle muse inglesi e poi delle torinesi. Maurizio Sarri avrebbe vinto tutto con il suo Napoli, questo l'unici rimpianto dei tifosi italiani e degli amanti del bel calcio. Ma la Juventus , ama fare e disfare, uterina come i suoi massimi dirigenti, Andrea Agnelli e il suo amico biondino Palev Nedved. Non si sa dove stiano andando e cosa stiano facendo. Il progetto di una nuova Juventus con Andrea Pirlo è già da accontonare, non funziona neanche con Ronaldo Dybala e tutti gli altri. Sembra incredibile ma nessuno mi toglie dalla testa che Maurizio Sarri sia stato fatto fuori per regalare lo scudetto all'Inter o al Milan. Senza Sarri e Allegri, il Campionato di Serie A, è come avesse perduto i suoi principali protagonisti , allenatori di rango superiore, capaci di girare il vento a proprio favore in ogni momento della partita.
Leggi la notiziaMilano 18 gennaio 2021 CorSera.it
Derby d'Italia, la Juve prende una batosta memorabile e l'Inter di Antonio Conte si invola per lla corsa allo scudetto.Andrea Pirlo sarà esonerato per fare spazio al ritorno di Maurizio Sarri, o la stagione della squadra più forte d'Italia sarà irrimediabilmente compromessa.Pçer Andrea Agnelli non c'è altra strada, o Sarri o Allegri entro lunedì mattina.
Non c'è stato niente da fare per la squadra bianconera, l'Inter di Barella e Bastoni era imprendibile e un palmo fuori dal mirino degli orchestrali juventini. Juventus umiliata e senza idee, direi senza gioco. La squadra non c'è, infarcita di campioni che apparivano come tanti brocchi.
Andrea Pirlo a fine partita sembrava un cinghiale inferocito, niente di più lontano con quello che unanimemente viene definito lo "stile Juve".
Cazzate. Il giovane tecnico juventino non sembra proprio essere all'altezza del compito di allenatore e del vuoto lasciato prima da Allegri e poi dal grandissimo, il leggendario Maurizio Sarri.
La Juventus è affondata inesorabilmente e adesso si trova nelle sabbie mobili per arroganza dei suoi dirigenti, in prima fila Andrea Agnelli e il biondino Pavel Nedved, entrambi inadeguati alla guida della squadra più blasonata d'Italia.
Andrea Pirlo è un pirla, altro che predestinato. Ma nessuno in Italia ha il coraggio di dirlo. Andrea Pirlo un pirla con la faccia da cinghiale infilato allo spiedo come un "pollo arrosto ".
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Milano 23 agosto 2020 CorSera.it
Il fuoriclasse argentino Leonel Messi è probabilmente sul mercato.La catastrofe Barca in Champions league, ha definitivamente convinto il giocatore a prendere aria nuova almeno per un paio di anni. I club interessati al fuoriclasse sono moltissimi, tra cui il Bayer Monaco che questa era si appresta a vincere la Coppa dei Campioni. Dietro al Bayern c'è la Juventus che potrebbe creare una attacco stellare tra Ronaldo, Dybala e Messi. Antonio Conte spinge per strappare Messi al mondo intero, ma Suning dovrà convincersi di andare oltre i suoi programmi. Per Leonel Messi c'è da spendere e il PSG, ha nella sua faretra cam pioni stellari come neymar e Mbappè, difficile trovare posto per l'argentino. Ma, c'è sempre un ma, per la grande Parigi. Il tavolo da poker è imbandito, vedremo chi nelle prossime ore convincerà il fuoriclasse argentino, perchè in fondo , l'ultima parola spetta proprio a lui.
Leggi la notiziaTORINO - Massimo Moratti è stato intervistato dal Quotidiano Sportivo e ha parlato non solo dei nerazzurri e del possibile acquisto di Leo Messi, ma anche della Juve e della Champions League. L'ex presidente dell'Inter ha voluto pungere i bianconeri: "Un conto è essere eliminati dal Psg, altra cosa andare a casa contro la settima classificata del campionato francese. Onestamente, non c’è paragone. Perdere contro Mbappé e Neymar non è un disonore. Io non ho consigli da dare. All’Inter per rivincere la Champions aspettammo 45 anni, la Juve è alle soglie delle nozze d’argento con il digiuno, magari fa prima di noi...".
Moratti, Messi e Lukaku
Per quanto riguarda Messi, invece, Moratti ammette: "Io ormai dell’Inter sono un semplice tifoso e non ho informazioni riservate. Ma una cosa la so: per risorse e per competenze, Suning ha tutto per portare Leo a Milano". E su Lukakudichiara: "Mi sono sbagliato sul suo conto. Sinceramente pensavo fosse forte solo fisicamente e temevo di rimpiangere Icardi. Invece è un campione, aiuta sempre i compagni, ha una visione di gioco. Aveva ragione Conte a pretenderne l’acquisto e sempre Conte è stato bravissimo a migliorarlo e a far crescere tutta la squadra intorno a lui".
L'Inter e l'Europa League
L'Inter è ancora in corsa per l'Europa League: "Non sarà facile, sono rimaste quattro formazioni molto competitive. Spero possa vincerla, ormai essere l’ultimo presidente italiano ad avere alzato una Coppa quasi mi pesa".
Leggi la notiziaRoma 28 Giugno 2020 CorSera.it by Roberto Falcao
Sarà Milan o Roma? Sarà Ibra o Dzeko ? Le due grandi squadre se la giocano alla pari, la disputa nazionale, che le lancerebbe nell'area Champions della classifica. Oggi in campo c'e' cuore amore e soldi, una barca di soldi, tanti sono quelli che si acquisiscono entrando nel girone infernale della Champions league. Sarà una domenica bestiale, la solita domenica all'italiana, ricca di emozioni, patos, calcio spumeggiante. Meglio che stare al mare, sdraiato in spiaggia, con moglie o figli. Oggi c'è Milan Roma, come vivere una leggenda, un sogno, ore di trepidazione che cancellano dentro la mente ogni ostacolo della vuota esistenza. Godiamoci il mantra, una dozzina di birre e vinca il migliore.
Falcao
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ROMA 18 GIUGNO 2020 CORSERA.IT di Nicola Martino
Coppa Italia vince il Napoli di Ringhio Gattuso, battendo ai rigori una debole e stanca Juventus. Il lock-down ha reso la Juventus una squadra di mucche patetiche, buone a girare l'aria tra le balle di fieno e di paglia, senza ordine, idee, aggressività. Il Napoli dei Nani stratosferici, come Insigne e Mertens, è riuscito nella storica impresa, battere la rivale di sempre la Juventus di Andrea Agnelli. Il calcio senza pubblico, è la rassegna triste di un carosello senza emozioni, capace di farti soltanto odorare il profumo del gioco, ma niente di più. Comunque la Gloria della Vittoria rimane per Gennaro Gattuso e i giocatori del Napoli, ma la festa non è sembrata alata, ma piuttosto il fotogramma di un cortometraggio dell'Istituto Luce. Speriamo che il Calcio, possa tornare a vivere le emozioni che soltanto i tifosi possono dare, cingendo d'assedio gli spalti, come un esercito di spartani forsennati e matti deliranti. Senza urla, cori, canti e balli, il calcio non è altro che una partitella tra amici, l'allenamento del venerdì sera, utile per bruciare le calorie di una pizza e qualche bicchiere di birra. Una bella serata, una partita dal sapore antico, di un passato che oggi cerchiamo di evocare in tutta la sua bellezza. Ma credetemi, per quanto mi riguarda, il calcio senza chiasso, senza urla e cori non sa di niente. Comunque il Napoli ha battuto meritatamente la Juventus dei brocchi post lock-down.
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Leggi la notiziaROMA 28 GENNAIO 2020 CORSERA.IT
Coronavirus finalmente riparte il Campionato di calcio di Serie A. Si torna allo stadio, nel senso metaforico del termine. le giornate si riaccenderanno dello spettacolo più bello del mondo. Roberto Spadafora ha finalmente dato l'annuncio. Si prevedono due exit strategy, quella con i playoff e i playout e cristallizzazione della classifica. Se si tornasse a chiudere sarebbe comunque un disastro. Qualcosa mi dice che ce la faremo,che si sta progressivamente tornando alla normalità di tutti i giorni e prima la riacquisiremo meglio sarà per tutti. Abbiamo passato due mesi da incubo, forse tre, adesso si torna a giocare, al goal, alle partite all'ultimo respiro, a quelle cose che ci fanno incazzare e gioire. Speriamo si tornerà allo stadio con uno spirito più libero, senza voglia di aggredire gli avversari, consapevoli che l'uno non esiste senza l'altro. Ma mi chiedo quanto torneremo allo stadio? Quando rivedremo gli ingorghi delle automobili? Non lo sappiamo ancora, ma sabato 20 giugno, io andrò comunque all'Olimpico a vedermi lo stadio da fuori, ascoltando le urla dei tifosi, ad immaginare le giocate delle squadre, a sperare di sentire il boato, quel rumore impazzito che ci dice che un goal è stato realizzato. Quanto siamo in ritardo e ancora fuori dallo stadio, non sappiamo chi l'ha segnato, ma siamo euforici lo stesso, e' il segno distintivo del calcio, il geyser sound, un battito per il cuore, che ti assale e ti inebria. E' uguale per tutti. Il calcio è di tutti, torneremo presto allo stadio tutti insieme, per abbracciarci dalla gioia.
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Leggi la notiziaSul Corriere della Sera spazio alla marcia di avvicinamento verso la possibile ripresa: "Allenamenti oggi il sì del Cts, ma resta il nodo quarantena". Un positivo, squadra in isolamento. Primi guai in Germania. Paura in Premier, in 50 non vogliono giocare.
Oggi il via libera alla ripresa degli allenamenti collettivi del 18 maggio. In caso di positività di un giocatore tutta la squadra in quarantena. Nei giorni scorsi, durante l’audizione tra Cts, Figc, commissione medica della Federcalcio (rappresentata dal dottor Zeppilli) e Federazione Medico Sportiva - si legge sul quotidiano -è stato proprio il presidente federale, Gabriele Gravina, a sbloccare la situazione dando il suo assenso all’isolamento di tutta la squadra nel caso in cui un calciatore risulti positivo. «Ad ore arriverà il parere del comitato tecnico scientifico sul protocollo della Figc per la ripresa degli allenamenti di squadra», ha confermato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora che giovedì 14 maggio parteciperà alla giunta straordinaria del Coni, convocata dal presidente Giovanni Malagò, presenti anche il presidente del Comitato paralimpico, Luca Pancalli e il presidente della Fmsi, Maurizio Casasco.
Mentre di continua a discutere sulla possibilità di tornare in campo per finire il campionato, la situazione resta calda per la questione legata di diritti tv e all’ultima parte di pagamenti ancora in sospeso. Il Corriere della Sera riporta che ci sono divergenze sulle posizioni dei presidenti
da una parte c’è la volontà di sedersi al tavolo con i broadcaster in modo da trattare sconti per il prossimo anno, ma c’è chi spinge (De Laurentiis per esempio) per far partire subito la diffida di pagamento che anticiperebbe l’ingiunzione per avere i soldi dell’ultima rata non versata.
Leggi la notiziaIl Corriere della Sera, nella sua edizione odierna parla di “doccia gelida che raffredda l’ottimismo degli ultimi giorni”, circa la ripresa della Serie A.
“Nel Torino dopo i test c’è un positivo al Covid 19. Il giocatore, protetto dalla privacy, è asintomatico ed è già finito in quarantena”, racconta il Corriere.
I giocatori del Napoli e della Lazio, invece dopo il primo tampone, sono tutti negativi. Secondo il Corriere della Sera “il calcio resta in mezzo al guado”.
La testata giornalistica a tal fine ripropone le parole del Ministro dello Sport Spadafora:
«In questo momento è impossibile stabilire una data certa per la ripresa del campionato perché dobbiamo verificare come reagirà la curva dei contagi tra due settimane», ha spiegato il ministro dello Sport Spadafora durante il question time alla Camera prima di ribadire la road map:
«Il 18 maggio avremo auspicabilmente la ripresa degli allenamenti», ha detto Spadafora.
Leggi la notiziaTorino 9 maggio 2020 CorSera.it b y Ettore Rossi ( redazione piemonte info@corsera.it )
Due dannatissimi mesi difficili e strani per tutti. Il primo mese nel centro sportivo, in quarantena e poi sono riuscito a passare il successivo con la mia famiglia. Ho avuto tanto di quel tempo da passare con moglie e figlie, che sono pronto per il divorzio. Giornate intense, che ti fanno riflettere sulla vita quotidiana. Noi giocatori trascuriamo la vita famigliare, ma d'altronde con il lavoro viaggiamo e non dormiamo quasi mai a casa. Giorni che tanto più erano difficili,tanto si trasformavano in emozioni sempre diverse.
Così Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, ospite a Sky Sport. «I rischi in caso di ripartenza saranno altissimi, però è il compromesso che bisognerà trovare. Tutti vorremmo giocare, ma lo vorremmo fare in condizioni di sicurezza, sia a livello fisico che sanitario».
«Ho fatto un percorso bello, lungo e difficile. Sono orgoglioso di quello che ho fatto, ancora non è finita ma ho pensato che fosse il momento di fare il punto della situazione e poter parlare di me a 360 gradi. Dentro ci sono dei sentimenti interni, e come vive una persona tante situazioni. Ho vissuto quella che è stata la mia vita», ha aggiunto in relazione al libro 'Io Giorgio', autobiografia di prossima uscita. «La cosa che mi piacerebbe fare è un percorso dirigenziale. Bisogna capire se ne sono capace. Mi vedo comunque su quel ramo che non magari come allenatore. Il calcio è per me una passione, è la mia vita. E sarà difficile staccarsene. Per ora voglio godermi gli ultimi anni. Penso di avere ancora qualcosa da dare in campo», ha continuato.
Leggi la notiziaROMA 16 APRILE 2020 CORSERA.IT dr.Matteo Corsini redazione sportiva info@corsera.it
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La pandemia in Italia? Forse una opportunità per il nostro campionato di Serie A. Turno di ritorno in Australia, ciclo olimpico per tutte le squadre.
Campionato di Calcio apertura, si teme effetto Mestalla, assembramento dei tifosi fuori dallo stadio, come accadde per Valencia Inter, e sarebbe caos virale.Inimmaginabile pensare di far ripartire il Campionato di Seria A in Italia, con tifosi lombardi e padani in giro a seminare terrore pandemico al resto della popolazione.La mia idea è quella di giocare un Australia, stadi a porte aperte, un giro di ritorno con effetto Olimpiade per il mondo intero. L' Australia e la Nuova Zelanda non sono state investite dalla pandemia, le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono state rinviate, nei palinsesti televisi italiani e in tutta Europa c'è un colossale buco. Se il Campionato di Serie A va in Australia per un ciclo olimpico, il business sarebbe da almeno 1 miliardo di Euro per i soli diritti televisivi e il Viperetta potrebbe salvare la Sampdoria dal buco di bilancio.
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Leggi la notiziaCorsera, il ministro dello sport Spadafora ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato di ripartenza come punto fondamentale per tutto il mondo sportivo, quello calcistico in primis.
NO AI SODAGGI- «La maggioranza degli italiani non vede di buon occhiola ripresa del campionato. Ma io non bado in questo momento ai sondaggi. Il calcio è un mondo importante del Paese, lo conosco bene a differenza di chi vuol far passare un messaggio diverso».
SURREALE DEMONIZZARE- «Sarebbe surreale per un ministro dello Sport demonizzare il calcio. Mi auguro di ripartire, ma lo deciderà il governo. Dal 18 maggio riprenderanno gli allenamenti di squadra. Sul campionato ci baseremo su elementi scientifici, oggi non disponibili. A metà maggio si potrà fare una previsione realistica».
Leggi la notiziaCorsera, il ministro dello sport Spadafora ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato di ripartenza come punto fondamentale per tutto il mondo sportivo, quello calcistico in primis.
NO AI SODAGGI- «La maggioranza degli italiani non vede di buon occhio la ripresa del campionato. Ma io non bado in questo momento ai sondaggi. Il calcio è un mondo importante del Paese, lo conosco bene a differenza di chi vuol far passare un messaggio diverso».
SURREALE DEMONIZZARE- «Sarebbe surreale per un ministro dello Sportdemonizzare il calcio. Mi auguro di ripartire, ma lo deciderà il governo. Dal 18 maggio riprenderanno gli allenamenti di squadra. Sul campionato ci baseremo su elementi scientifici, oggi non disponibili. A metà maggio si potrà fare una previsione realistica».
Leggi la notiziaROMA 4 MAGGIO 2020 CORSERA.IT by dr.Matteo Corsini
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Dopo il danno la beffa, per il Campionato di Calcio di Serie A italiano. Noi abbiamo avuto per primi l'idea di andare a giocare il giro di ritorno in Australia, nessuno ci ha creduto e adesso vanno gli inglesi della Premier League. Roberto Spadafora ha bloccato il campionato di Calcio di Serie A e gli inglesi partono al posto nostro per un ciclo olimpico in Australia.
Leggi la notiziaROMA 4 MAGGIO 2020 CORSERA.IT by redazione sportiva dr.Matteo Corsini ( redazione mobile Milano 335291766)
info@corsera.it
Il presidente di FIGC Gabriele Gravina l'aveva detto " non voglio diventare il becchino del calcio italiano", eppure è proprio quello che è diventato. La soluzione ce l'aveva tra le mani Fin dal 16 aprile il CorSera.it aveva pubblicato una serie di articoli, con i quali abbiamo proposto di trasmigrare in Australia. Abbiamo inutilmente bussato alla porta della FIGC proponendo di organizzare il girone di ritorno in Australia e in Nuova Zelanda, le ultime partite a ciclo olimpico, dunque quasi senza interruzione. A copiarci l'idea adesso un agente inglese Gary Williams, che dall'Australia ha contattato i vertici della Premier League per spostare la baracca del circo calcistico inglese nella terra dei canguri. Per noi italiani sarebbe la beffa dopo il danno, se gli ....
Leggi la notiziaROMA 2 MAGGIO 2020 CORSERA.IT
Emergenza Coronavirus Covid-19. Come cambieranno gli stadi dopo la pandemia? Se lo chiede il CorSera e ce lo chiediamo anche noi. L'afflucco sarà regolato soltanto da chi avrà scaricato la app Immuni, i divisori in plexiglas saranno presenti tra le file delle sedie e divideranno i settori per garantire le distanze di sicurezza sociale tra le persone. la tecn ologia No contact sarà presente all'ingresso così come i termoscanner . AI rifosi non sarà consentito di saltare e urlare negli spalti. Le regole saranno severe e consentiranno agli stewart di multare i responsabili delle violazioni che succesivamente saranno allontanati con un daspo dallo stadio.
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